I lavori per garantire un uso esclusivo e diretto dell’acqua del pozzo di via Giudice Antonino Scopelliti a Villa San Giovanni inizieranno la prossima settimana, come annunciato dalla sindaca Giusy Caminiti.
Questo intervento si inserisce nel piano strategico avviato negli ultimi due anni dall’amministrazione comunale per migliorare l’approvvigionamento idrico cittadino, in un contesto segnato da una sempre più grave crisi idrica che ha colpito gran parte del Sud Italia.
«L’obiettivo è quello di utilizzare in maniera esclusiva l’acqua del pozzo di via Scopelliti per soddisfare i bisogni della città», ha dichiarato Caminiti. Il pozzo, finora riservato in convenzione alla società di navigazione Caronte & Tourist (dal dicembre 2015), verrà ora destinato all’uso pubblico, a fronte di un finanziamento regionale ottenuto nell’ambito delle misure straordinarie della Protezione Civile. I lavori consentiranno entro fine mese di immettere direttamente l’acqua potabile del pozzo nella rete cittadina, attraverso il serbatoio di via Roma, con l’obiettivo di rendere più efficiente l’adduzione.
La gestione della siccità e le misure attuate
L’amministrazione comunale ha attivato in luglio il Centro Operativo Comunale (COC) e ha avviato interventi urgenti per far fronte alla siccità estiva, garantendo il servizio di autobotti alle famiglie in maggiore difficoltà. Fortunatamente, solo una decina di famiglie ha dovuto richiedere l’autobotte, a conferma che le misure preventive adottate hanno limitato i disagi.
In estate è stata inoltre adottata una chiusura programmata dell’erogazione per alcune ore notturne. Tuttavia, resta una situazione di persistente emergenza, e le previsioni non sono rassicuranti: la crisi idrica del Sud, secondo le analisi del Comune, sembra destinata a peggiorare, rendendo fondamentali interventi strutturali a lungo termine.
Gli interventi sui pozzi e il progetto Cis Acqua 2022
Il pozzo di via Scopelliti rappresenta solo il primo di una serie di progetti per rendere più indipendente la rete idrica comunale. L’amministrazione comunale aveva presentato domanda al programma Cis Acqua 2022 per il rifacimento della rete e la riattivazione della fonte Aspromonte, che avrebbe rappresentato una svolta cruciale per l’autonomia idrica di Villa San Giovanni. Purtroppo, il progetto non è stato finanziato, lasciando l’amministrazione delusa ma comunque impegnata a lavorare su altre soluzioni per ridurre i disagi.
«Siamo determinati a mantenere alto il livello di interventi per migliorare la rete idrica e garantire ai cittadini una maggiore continuità di servizio», ha dichiarato la sindaca. Negli ultimi mesi sono state installate nuove elettrovalvole, e riparazioni sulle perdite sono state effettuate con tempi medi di due ore dalla segnalazione. Inoltre, sono stati sostituiti interi tratti di conduttura obsoleta, al fine di migliorare l’efficienza e la tenuta della rete.
Verso un’estate senza emergenze idriche
La sindaca Giusy Caminiti ha confermato l’impegno a ottenere ulteriori finanziamenti, auspicando che il rifacimento completo della rete idrica possa finalmente concretizzarsi. «Sappiamo che l’unica soluzione definitiva è una rete idrica nuova e moderna. Puntiamo a un’estate 2025 senza emergenze come quelle che abbiamo affrontato nel 2024», ha concluso Caminiti.
Con l’avvio dell’intervento su via Scopelliti, l’amministrazione comunale intende compiere un passo significativo verso una gestione idrica più autonoma e resiliente, rispondendo in modo strutturale alla crescente emergenza che sta colpendo molte zone della Calabria e del Sud Italia.