A Reggio Calabria si è tenuto un consiglio comunale aperto, incentrato sul tema della sanità pubblica, una questione cruciale per la città e per l’intera area metropolitana.
L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi consiglieri, operatori sanitari e rappresentanti di associazioni e comitati, confermando il bisogno di un dialogo ampio e costruttivo. Al centro della discussione, la necessità di migliorare i servizi sanitari locali e di evitare che il dibattito venga condizionato da logiche politiche di parte.
Il sindaco Giuseppe Falcomatà, intervenendo al termine della seduta, ha sottolineato l’importanza di una visione unitaria: “Il diritto alla salute è un tema che non può e non deve essere frammentato da divisioni politiche. Mi sarei aspettato un dibattito più ambizioso e con un maggior livello istituzionale, ma è comunque incoraggiante vedere un’ampia partecipazione e un impegno a cercare soluzioni.” Falcomatà ha ribadito che, malgrado alcune posizioni difensive, il confronto rappresenta comunque un progresso e un esercizio di democrazia.
Falcomatà ha precisato che l’approccio della maggioranza non è stato partigiano: “Non si è cercato di accusare nessuno, bensì di concentrarsi su come risolvere i problemi. È evidente che molte cose devono essere migliorate, specialmente in tema di garanzia del diritto alla salute. Gli operatori e i cittadini segnalano problemi ogni giorno: ambulanze senza medici, guardie mediche a rischio dimezzamento, strutture psichiatriche e poliambulatori periferici minacciati di chiusura. Tutti questi segnali ci ricordano l’urgenza di soluzioni concrete e immediate.”
Durante l’assemblea, è stato approvato un documento che rappresenta un impegno istituzionale a favore di un cambio di approccio verso la sanità. Il sindaco ha poi portato l’attenzione sulla necessità di abbandonare la logica dei tagli per abbracciare una visione strategica: “Servono azioni mirate per rendere il nostro territorio più attrattivo per i professionisti della sanità, altrimenti rischiamo di perdere ancora più risorse e personale qualificato, specialmente in un contesto in cui l’autonomia differenziata potrebbe aumentare le disparità.”
Uno dei punti più importanti del piano discusso riguarda la costruzione del nuovo ospedale di Reggio Calabria, un progetto da 270 milioni di euro che, come ha ricordato Falcomatà, “equivale a tre volte l’investimento fatto per il Museo del Mare e quattro volte quello per il Palazzo di Giustizia”. L’investimento, se portato a termine, potrebbe rappresentare una svolta per la sanità della città e della regione. Tuttavia, la sua concretizzazione è ancora incerta, e il sindaco ha espresso preoccupazione per il rischio di ulteriore disillusione nella comunità.
Il consiglio comunale si è concluso con un messaggio di unità: “Lavoriamo insieme, al di là delle differenze politiche, per una sanità più giusta ed efficiente,” ha ribadito Falcomatà, augurandosi che l’impegno condiviso per un nuovo ospedale e per una sanità migliore possa diventare realtà, portando benefici tangibili a tutta la cittadinanza.