Una stazione di servizio e la società responsabile della sua gestione sono state sequestrate dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro. L’intervento è scattato dopo che le autorità hanno scoperto che il GPL commercializzato presso l’impianto veniva utilizzato per riempire bombole tramite un adattatore, oltre che per il normale rifornimento di automobili. Tale pratica, condotta in violazione delle prescrizioni di sicurezza, ha portato all’emissione del provvedimento di sequestro.
L’operazione della Guardia di Finanza è stata eseguita in esecuzione di un decreto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica. Oltre al sequestro dell’impianto, i finanzieri hanno arrestato il marito della titolare della stazione di servizio, colto in flagrante durante il riempimento delle bombole di GPL. Le accuse a suo carico includono omissione dolosa di cautele contro gli infortuni e getto pericoloso di cose, reati che evidenziano l’elevato rischio creato per la sicurezza pubblica.
Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, è stata applicata nei confronti dell’uomo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, che dovrà rispettare in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini. (Notizia rilevata da ANSA).