Search
Close this search box.
Categorie
Area Metropolitana di Reggio Calabria News

Archi (RC), spaccio di Famiglia: Nonni, figli e nipoti arrestati per traffico di droga

L’operazione mette in evidenza il radicamento del fenomeno dello spaccio in contesti familiari e sociali che spesso coinvolgono diverse generazioni

Un vero e proprio “team familiare” dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti è stato smantellato questa settimana ad Archi, frazione di Reggio Calabria, grazie a una vasta operazione anti-droga condotta dai Carabinieri.

La rete di spaccio coinvolgeva più generazioni della stessa famiglia: nonni, figli e persino nipoti, che collaboravano nell’attività illecita con un ingegnoso sistema di consegne che sfruttava un secchio e una corda per calare la cocaina dal balcone, evitando così contatti diretti con gli acquirenti.

A riferire i dettagli dell’operazione è stato il Maggiore Renato Puglisi, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Reggio Calabria.

L’indagine, avviata da tempo, ha rivelato come il gruppo familiare gestisse un’attività di spaccio in pieno giorno, senza preoccupazioni per l’orario, rendendo il via vai di acquirenti un evento quotidiano. Grazie alle appostazioni e ai monitoraggi dei militari, è emerso che le cessioni di cocaina avvenivano spesso a vista, con clienti che si recavano sotto il balcone dell’abitazione degli spacciatori. Una volta riconosciuti, la droga veniva calata con il metodo rudimentale del secchio e della corda, permettendo una rapida transazione.

Il ruolo delle diverse generazioni e l’organizzazione

Questa operazione ha portato alla luce l’incredibile organizzazione di questo gruppo familiare, che coinvolgeva attivamente tutte le generazioni. I nonni gestivano parte delle operazioni di coordinamento, mentre figli e nipoti svolgevano compiti operativi, inclusi la preparazione e la consegna delle dosi. La struttura organizzativa era solida e si basava su un sistema di turni e ruoli specifici, in cui ciascun membro contribuiva allo svolgimento dell’attività illecita. Questo ha reso la rete particolarmente difficile da smantellare.

Gli arresti e le dichiarazioni del Maggiore Puglisi

L’operazione ha portato all’arresto di diversi membri della famiglia, accusati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Il Maggiore Renato Puglisi, in una dichiarazione pubblica, ha sottolineato l’impegno dei Carabinieri nel contrasto al traffico di droga in Calabria e ha ribadito la determinazione delle forze dell’ordine a debellare un fenomeno che colpisce duramente le comunità locali. “L’attività di spaccio in pieno giorno è particolarmente grave e indice di un radicamento del fenomeno nel tessuto sociale. Ringrazio tutto il personale coinvolto per il grande lavoro investigativo svolto”, ha dichiarato Puglisi.