Un nuovo capitolo si apre nella vicenda che vede coinvolto il Sig. S.A. e il Comune di Villa San Giovanni. Con un atto di citazione depositato lo scorso 11 giugno, l’uomo ha presentato appello dinanzi al Tribunale di Reggio Calabria contro la sentenza emessa dal Giudice di Pace, che aveva rigettato la sua richiesta di risarcimento danni.
L’origine della controversia risale al 17 marzo 2019, quando il Sig. S.A. subì delle lesioni a causa di una insidia stradale in via Torrente Campanella a Villa San Giovanni. A seguito dell’accaduto, l’uomo ha deciso di citare in giudizio il Comune, ritenendolo responsabile dei danni subiti. Nella sua richiesta di risarcimento, il Sig. S.A. ha invocato la responsabilità civile ex art. 2051 c.c. o, in alternativa, ex art. 2043 c.c.
Le motivazioni dell’appello
Con l’appello presentato, il Sig. S.A. contesta la decisione del Giudice di Pace, sostenendo che quest’ultimo avrebbe omesso di pronunciarsi su alcuni punti fondamentali della controversia. In particolare, l’appellante sottolinea l‘insussistenza del caso fortuito e l’irrilevanza della conoscenza dei luoghi, elementi che a suo avviso avrebbero dovuto condurre ad una diversa valutazione della responsabilità del Comune.
L’iter processuale
Il giudizio di appello è stato iscritto al ruolo generale del Tribunale di Reggio Calabria con il numero 1621/2024. La prima udienza di comparizione delle parti è stata fissata per il prossimo 25 novembre 2024.
Cosa è in gioco
Con questo nuovo ricorso, il Sig. S.A. ribadisce la sua convinzione di avere diritto ad un risarcimento debitamente proporzionato per i danni subiti. La decisione del Tribunale di Reggio Calabria avrà un impatto significativo sulla sua vita e potrebbe aprire un precedente importante in materia di responsabilità civile dei comuni.