Un focolaio di salmonella ha colpito 224 studenti in diverse scuole della provincia di Firenze, a seguito del consumo di un piatto di farro con pesto e pomodorini servito nelle mense scolastiche lo scorso 24 settembre. A renderlo noto è stato l’assessore alla salute della Regione Toscana, Simone Bezzini, in seguito a un’interrogazione urgente presentata dal consigliere regionale della Lega Marco Landi.
L’indagine epidemiologica condotta dalle autorità sanitarie ha individuato il piatto di farro come la probabile fonte dell’infezione. Si sospetta che una contaminazione dei pomodorini crudi, non correttamente lavati, sia stata la causa dell’intossicazione alimentare.
Bambini ricoverati e famiglie allarmate
L’episodio ha destato grande preoccupazione tra le famiglie e le istituzioni. Alcuni bambini sono stati ricoverati in ospedale, mentre molti altri hanno manifestato sintomi come diarrea, vomito e febbre. Le autorità sanitarie hanno attivato tutte le misure necessarie per contenere il focolaio e garantire la sicurezza alimentare nelle scuole.
Indagini in corso e possibili azioni legali
Sono in corso indagini approfondite per accertare le responsabilità dell’accaduto. Le famiglie delle vittime stanno valutando la possibilità di intraprendere azioni legali contro la ditta che gestisce le mense scolastiche.
Un allarme sulla sicurezza alimentare
L’episodio di Firenze ripropone con forza il tema della sicurezza alimentare nelle scuole. È fondamentale garantire che i pasti serviti ai bambini siano preparati in condizioni igieniche ottimali e con prodotti di alta qualità.