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Ponte sullo Stretto: Campo Calabro contesta la Stretto di Messina. Le contro osservazioni

Campo Calabro replica alle integrazioni del Ponte sullo Stretto e rilancia le proprie perplessità

Il Comune di Campo Calabro ha presentato le proprie contro-osservazioni alla relazione di risposta alle richieste di integrazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), presentata dalla Società Stretto di Messina S.p.A. in merito al progetto del “Ponte sullo Stretto”.

Lo scorso 15 aprile, il MASE aveva sollevato ben 239 richieste di integrazione alla società, riguardanti aspetti cruciali come la Valutazione di impatto ambientale (VIA), la Valutazione di incidenza (Vinca) sui siti Natura 2000, il Piano di utilizzo delle terre (PUT) e la Verifica di ottemperanza.

A queste richieste si erano già aggiunte le osservazioni del Comune di Campo Calabro, presentate il 12 aprile, che sottolineavano alcune preoccupazioni specifiche sulle modalità di gestione degli impatti ambientali legati al cantiere del ponte. Con la presentazione delle contro-osservazioni, il Comune di Campo Calabro ha di fatto ribadito le proprie perplessità, ritenendo che le risposte della Stretto di Messina non siano state sufficientemente esaustive.

Entro il 12 ottobre, le amministrazioni e gli enti coinvolti potevano presentare le proprie contro-osservazioni alla Società Stretto di Messina S.p.A. Questo nuovo round di osservazioni e contro-osservazioni dimostra quanto sia complesso e delicato il processo di valutazione di un’opera di questa portata.

Amministrazione Comunale di Campo Calabro, contro-osservazioni motivate e di seguito elencate:

Osservazione
OSS 23-24 da parte del Comune di Campo Calabro del 12/04/2024 – Allegato 1 del doc. AMW3260
rev. A del 06/09/2024

Controdeduzione del Proponente SdM spa
Il riscontro all’osservazione è definito dall’approfondimento nell’ambito delle integrazioni del MASE (Prot.
4899 del 15 aprile 2024) ed in particolare alla richiesta VIA 61 relativa agli impatti sul sistema fognario –
Allegato 1 del doc. AMW3260 rev. A del 06/09/2024

Contro-osservazione del Comune di Campo Calabro
“VIA 61 cap. 4.3.16 della Relazione di Risposta alle richieste di integrazione del MASE doc. AMW3252 del 05/09/2024”

Si ribadisce che l’Amministrazione Comunale ritiene che l’avvio dei lavori del Ponte sullo Stretto di Messina, determinerà un prevedibile incremento immediato di richiesta di nuove residenze e nuove costruzioni.

La risposta VIA 61 non ci soddisfa in quanto è vero che si danno rassicurazioni sulla funzionalità di impianti di depurazione di cantiere ma non è valutato l’apporto maggiorato di reflui dovuti ad esempio al reinsediamento della popolazione verso il nostro Comune oppure all’arrivo di addetti e mezzi dei diversi subappaltatori.

Tutti questi maggiori volumi andranno a convogliarsi su un sistema di rete idrica e fognaria esistente molto vetusto con il rischio di non poter autorizzare nuove costruzioni e di subire danni ambientali ed emergenze di natura igienico sanitarie a carico della comunità presente.

Osservazione
OSS 25 da parte del Comune di Campo Calabro del 12/04/2024 — Allegato 1 del doc. AMW3260 rev.
A del 06/09/2024

Controdeduzione del Proponente SdM spa
Il riscontro alle osservazioni rispetto al tema della compatibilità idraulica, è definito dagli approfondimenti effettuati nell’ambito delle richieste di Integrazioni del MASE (Prot. 4899 del 15 aprile 2024) sul tema in oggetto. Nello specifico si rimanda al riscontro alla richiesta di Integrazioni VIA 46, 47, 48, 49, 51, 53, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67 – Allegato 1 del doc. AMW3260 rev. A del 06/09/2024

Contro-osservazione del Comune di Campo Calabro
“VIA nr. 46, 47, 48, 49, 51, 53, 59, 60, 61, 63, 64, 65, 66, 67 della Relazione di risposta alle richieste di integrazione del MASE doc. AMW3252 del 05/09/2024”
L’Amministrazione comunale ribadisce che, anche per esperienze storiche negative vissute dalla popolazione, le valli dove insistono parti della cantierizzazione del progetto, assolvono la funzione di drenaggio delle acque meteoriche ma già in passato progredendo l’urbanizzazione, non hanno ben sopportato carichi idraulici improvvisi, che hanno determinato crolli e frane sui costoni.
Leggendo le risposte VIA succitate pare che i modelli matematici idraulici utilizzati (analisi statistiche, curve pluviometriche ecc.) consentono di ritenere poco significativo l’apporto di volumi di acqua in aumento e di bacini imbriferi sono ritenuti capienti.
Non si condivide questa conclusione di un basso impatto in quanto si enfatizzano impatti legati al “Cambiamento climatico” o situazioni legate alle zone prospicienti al cantiere principale.
Si continua a sottovalutare l’apporto idrico di maggiori urbanizzazioni nel comune e la creazione di aree di logistica indotta extra cantiere per le quali si dovranno impermeabilizzare tante superfici di terreno che perderanno il ruolo di filtro drenante.
Sulla scelta di collocare siti di deposito temporaneo di terre e rocce da scavo (come da progetto preliminare 2002 rif. elab. CZVR1155 del 01/02/2024) non si rileva nessuna delucidazione mentre noi si ribadisce che questi depositi si ritengono idrogeologicamente rischiosi specie per la popolazione residente.

Pertanto le misure ed opere di mitigazione, consolidamento dei versanti e canalizzazioni delle acque superficiali defluenti nelle vallecole interessati dai depositi temporanei e dall’opera di cantierizzazione devono essere attentamente valutate e si ritiene ampliate anche a monte del recapito finale.
Infine come confermato in VIA 67 in fondo al testo “si auspicano misure non strutturali di strategie di gestione del territorio da parte delle amministrazioni locali…”
Ciò significa che una non corretta valutazione dei fenomeni idraulici, lasciati solo a formule matematiche e senza considerare il contorno del cantiere e l’incremento antropico rischia di portare il Comune di Campo Calabro a gestire emergenze ambientali continue, che richiamano una pianificazione tecnica spinta ed un impegno di risorse economiche non sopportabile per questa amministrazione.

Osservazione
OSS 26 da parte del Comune di Campo Calabro del 12/04/2024 — Allegato 1 del doc. AMW3260 rev.
A del 06/09/2024

Controdeduzione del Proponente SdM spa
L’inserimento dei pozzi di ventilazione è stato considerato nell’ambito dell’aggiornamento e integrazione delle valutazioni e analisi acustiche aggiornate nella presente fase progettuale. Il dettaglio costruttivo e le relative modalità di gestione saranno approfondite nella successiva fase di progetto esecutivo, fermo restando che gli aspetti ambientali richiamati sono tutti oggetto del PMA, sia in fase di cantiere, che di esercizio. Allegato 1 del doc. AMW3260 rev. A del 06/09/2024

Contro-osservazione del Comune di Campo Calabro
In merito a quanto visionato sul piano particellare di esproprio (elab. CER0004 Rev. E del 20/01/2024) dove sono previsti espropri ed occupazione di aree per la realizzazione di Pozzi Verticali di Ventilazione per le gallerie ferroviarie sottostanti, si ribadisce che questa collocazione nel territorio di Campo Calabro è promiscua a residenze ed edifici scolastici.

Pertanto non si ritiene soddisfacente la risposta data alla nostra osservazione che rimanda al futuro progetto esecutivo dettagli costruttivi e misure di mitigazione.

Abbiamo visionato i disegni abbastanza dettagliati dei pozzi di ventilazione presenti tra gli elaborati e continuiamo a ribadire che la cantierizzazione per la costruzione di questi pozzi e la successiva gestione a regime determineranno, inevitabilmente, impatti in termini di rumore, vibrazioni, atmosfera (polveri sottili, ecc.), suolo e sottosuolo. Continuiamo a chiederne lo spostamento o la delocalizzazione in aree più idonee.

Osservazione
OSS 27-28 da parte del Comune di Campo Calabro del 12/04/2024 — Allegato 1 del doc. AMW3260 rev. A del 06/09/2024

Controdeduzione del Proponente SdM spa
L’area destinata a questo cantiere operativo, è stata da decenni sfruttata da soggetti privati quale cava e area di lavorazione inerti, per cui non si altera il quadro delle pressioni ambientali rispetto agi usi pregressi, a parte il fatto che, ultimate le lavorazioni dell’attraversamento stabile, la sua superficie sarà oggetto di un consistente intervento di riqualificazione ambientale, che lo sottrae all’attuale abbandono e degrado. Con tale premessa, la viabilità interessata per come prevista nel progetto, è denominata VCE3 ed è costituita dall’aggregazione di alcuni tratti di strade esistenti, a partire dall’attuale svincolo sull’A2 di Campo Calabro, dal quale si percorre la via Zona Industriale fino alla prima rotatoria (L=950 m), principale via di accesso all’omonima zona. Da questa rotatoria alla successiva (di forma ovale) si percorre la via Patera (L=550), per
poi immettersi nella lunga via Campanile, con diramazione verso l’incrocio fra la via Cagliostro e la via Matteo Messina (L=950 m). Svoltando verso quest’ultima via, il sito viene immediatamente raggiunto (L=120 m).
Complessivamente, la distanza da percorrere dallo spiccato dell’A2 fino al sito di destino, è pari a 2.570 m, quasi completamente all’interno dell’area industriale di Campo Calabro. L’unica parte che si sovrappone con la viabilità segnalata nell’osservazione, è il tratto terminale di 120 metri lungo la via Matteo Messina, di minima entità e poco significativa. Tra l’altro, in termini di traffico il dato è rinvenibile nell’elaborato
CZW2007, pag. 29, laddove si può osservare che il picco massimo è di 11 viaggi/ora (1 viaggio ogni circa 6 minuti), che si raggiunge fra la fine del semestre 5 e la metà del semestre 9 (per una durata di circa 2 anni),mentre prima e dopo, i volumi di traffico appaiono irrilevanti. AI di là del dato numerico, non si ritiene che questa incidenza possa generare disagio o implicazioni reali, anche per via della estremamente ridotta
lunghezza di interazione con il traffico fra Villa San Giovanni e Campo Calabro. Allegato 1 del doc. AMW3260 rev. A del 06/09/2024

Contro-osservazione del Comune di Campo Calabro
Sull’elaborato AMR0976 Rev. D del 22/02/2024, a pagina 62 della tabella allegata, alla voce cantieri operativi viene individuato con la sigla CC1 un cantiere operativo di produzione inerti dove saranno effettuate le operazioni di separazione delle frazioni VTR e la frantumazione/classificazione granulometrica.

L’amministrazione comunale ha osservato che questa collocazione dell’impianto interferisce con la viabilità ordinaria degli utenti verso Villa San Giovanni e per Campo Calabro, in entrambi i sensi di marcia.
Non si ritiene soddisfacente la risposta data per la quale l’interferenza tra mezzi di cantieri ed utenza riguarda solo una sovrapposizione di 120 metri.
Intanto perché la strada attuale non è rettilinea, non è di nuova costruzione, gli spazi di manovra di accesso al cantiere non potrebbero essere così ampi o larghi poiché collocati in prossimità delle pile del cavalcavia autostradale e nel recente passato causa di incidenti anche mortali.

Inoltre l’utenza non è solo quella da Campo verso Villa e viceversa ma anche una buona percentuale è determinata da utenza dei paesi pre-aspromontani (ad es. San Roberto, Fiumara di Muro, Reggio Calabria ecc.) della Vallata del Catona che la percorrono giornalmente per lavoro, scuola, svago e accesso ai traghetti.
Si ritiene dunque non soddisfacente la risposta fornita e si ribadisce la necessità di un intervento che preveda l’ammodernamento strutturale della strada in questione, per il prevedibile aumento dell’incidentalità per i fruitori dell’arteria suddetta.

Osservazione
OSS 29 da parte del Comune di Campo Calabro del 12/04/2024 — Allegato 1 del doc. AMW3260 rev. A del 06/09/2024

Controdeduzione del Proponente SdM spa
Le modalità di implementazione delle mitigazioni per la componente rumore e vibrazioni è illustrato nello Studio di Impatto Ambientale (elab. AMR0972) ai capitoli 4.3.4.2 (Rumore) e 4.3.4.3 (Vibrazioni) – Allegato 1 del doc. AMW3260 rev. A del 06/09/2024.

Contro-osservazione del Comune di Campo Calabro
Si ribadisce che l’implementazione delle mitigazioni previste sull’elaborato AMR0972 per contenere un aumento in termini di rumore e vibrazioni, seppur previste si ritiene che vadano aumentate soprattutto per la pannellatura e l’insonorizzazione dei macchinari per evitare di superare i limiti di classificazione acustica imposti dalla normativa vigente e dal PSC.

Osservazione
OSS 30 da parte del Comune di Campo Calabro del 12/04/2024 – Allegato 1 del doc. AMW3260 rev. A del 06/09/2024
Controdeduzione del Proponente SdM spa
Il riscontro all’osservazione è definito dall’approfondimento nell’ambito delle integrazioni del MASE (Prot. 4899 del 15 aprile 2024) ed in particolare alla richiesta VIA 50 e 73 relative al fabbisogno idrico per le attività di cantiere – Allegato 1 del doc. AMW3260 rev. A del 06/09/2024.

Contro-osservazione del Comune di Campo Calabro
“VIA nr. 50 e 73 della Relazione di risposta alle richieste di integrazione del MASE doc. AMW3252 del 05/09/2024”
Nella nostra osservazione si chiedeva come si intenda gestire l’impatto ambientale delle polveri sottili visto che sugli elaborati si ipotizza l’uso di nebulizzatori.
Per il maggiore consumo idrico previsto in questo sito, nella risposta fornita, si rimanda alla costruzione di nuovi Pozzi in località Catona ed un impianto di riuso liquidi da costruire a Cannitello molto lontano dal sito in oggetto. Queste soluzioni dovrebbero servire anche ai consumi della cava di lavorazioni inerti in oggetto.

La risposta non si ritiene soddisfacente poiché se è vero che i pozzi immetteranno nuovo liquido ma la rete attuale è vetusta e non reggerebbe al maggiore carico idrico.

Non convince nemmeno la tempistica che dovrebbe prevedere la costruzione di queste opere d’arte, collaudarle e connetterle in reti esistenti sottodimensionate con il rischio di continui interventi per rotture ed incidenti.
Tutto questo dovrebbe avvenire prima delle lavorazioni di spancamento e movimentazione terra che invece cominceranno anche per la sola costruzione dei baraccamenti e spianamenti locali.
Rimane dunque da rivalutare l’impatto dei maggiori consumi idrici legati alle fasi lavorative continuative e di non gravare sulla distribuzione idrica comunale già al limite dell’equilibrio.

Osservazione
OSS 31-32 da parte del Comune di Campo Calabro del 12/04/2024 – Allegato 1 del doc. AMW3260
rev. A del 06/09/2024

Controdeduzione del Proponente SdM spa
Il riscontro all’osservazione è definito dall’approfondimento nell’ambito delle integrazioni del MASE (Prot. 4899 del 15 aprile 2024) ed in particolare alla richiesta VIA 141 e 142 relative al monitoraggio ambientale delle acque sotterranee lato Calabria. Allegato 1 del doc. AMW3260 rev. A del 06/09/2024.

Contro-osservazione del Comune di Campo Calabro
“VIA nr. 141-142 e 143 della Relazione di risposta alle richieste di integrazione del MASE doc. AMW3252 del 05/09/2024”
In prospettiva della realizzazione delle gallerie sia stradali che ferroviarie, è stato chiesto da questa Amministrazione Comunale come si intende gestire l’impatto ambientale che riguarda la componente acque sotterranee.

Visionando l’elaborato MA0024 Rev. FO si osserva che per il territorio di Campo Calabro vi è stato un monitoraggio con un numero molto limitato dei punti di misura (piezometri, pozzi censiti, sorgenti, ecc.).
Si prende atto che, vedi VIA 143 cap 5.5.5, si intende installare ulteriori 10 pozzi piezometrici nell’Area dello Stretto.
Alla luce di questa ottima scelta di creare nuovi punti di indagine, l’Amministrazione ribadisce la necessità di aggiornare le analisi di significatività dell’impatto sui livelli di falda delle acque sotterranee con i nuovi rilievi piezometrici e scongiurare a seguito delle lavorazioni in sotterraneo l’eventuale inquinamento prodotto da fanghi di lavorazione e/o altre sostanze pericolose.

Osservazione
OSS 33 da parte del Comune di Campo Calabro del 12/04/2024 – Allegato 1 del doc. AMW3260 rev.
A del 06/09/2024.

Controdeduzione del Proponente SdM spa
Il riscontro alle osservazioni rispetto alla problematica della subsidenza, è definito dagli approfondimenti effettuati nell’ambito delle richieste di Integrazioni del MASE (Prot. 4899 del 15 aprile 2024) sul tema in oggetto. Nello specifico si rimanda al riscontro alla richiesta di Integrazioni VIA 85 – Allegato 1 del doc. AMW3260 rev. A del 06/09/2024.

Contro-osservazione del Comune di Campo Calabro
“VIA nr. 85 cap 4.5.5 della Relazione di risposta alle richieste di integrazione del MASE doc. AMW3252 del 05/09/2024”
In prospettiva della realizzazione delle gallerie sia stradali che ferroviarie, è stato chiesto da questa Amministrazione Comunale come si intende gestire l’impatto ambientale che riguarda la componente sottosuolo ed in particolare l’effetto subsidenza. In generale come si sa lo scavo e le modalità con cui vengono realizzate le canne delle gallerie ferroviarie o stradali possono produrre sviluppi di cedimenti che si propagano anche a grandi distanze.

Si potrebbero generare conche di subsidenza con conseguenti danneggiamenti alle strutture superficiali residenziali ed alle infrastrutture a rete. In merito alla risposta fornita in riscontro VIA 85, non ci si ritiene soddisfatti nel merito in quanto si ipotizza per l’area esaminata ricadente nel Comune di Campo Calabro “un ridotto incremento degli edifici ….rispetto allo scenario del Progetto Definitivo…”. AI contrario negli ultimi tempi, quelle zone del comune di Campo Calabro sono state e sono tuttora oggetto di rilascio di nuovi permessi di costruire e conseguentemente di nuovi interventi edificatori in espansione.

In conclusione si ritiene necessario approfondire l’impatto di eventuali subsidenze a seguito delle fasi lavorative di scavo sotterraneo rispetto al contesto urbano antropizzato attuale. D’altronde nel controdedurre alla richiesta VIA 80 la società ammette che la realizzazione delle gallerie e la metodologia utilizzata “..comporta inevitabilmente impatti da molto elevati ad elevati…”.

Il documento è stato sottoscritto dal Responsabile dell’Area Tecnica Ing. Giorgio Laganà e dal Sindaco del Comune di Campo Calabro, Dott. Rocco Alessandro Repaci.