I furti in casa rappresentano ancora oggi una preoccupazione diffusa tra gli italiani. Nonostante una generale diminuzione rispetto agli anni precedenti, il fenomeno rimane rilevante e desta allarme.
Secondo recenti sondaggi, una percentuale significativa della popolazione italiana teme di subire un furto in casa, con punte massime tra chi vive in abitazioni singole o in villette e tra gli anziani.
Alcune regioni italiane, in riferimento all’anno 2023, registrano tassi di furti in casa superiori alla media nazionale. La Toscana, ad esempio, si è recentemente posizionata ai primi posti in questa classifica. I furti in abitazione sono più diffusi nel Centro-Nord e in particolare nel Nord-est dove si contano 9,6 vittime ogni 1.000 famiglie, mentre nel Mezzogiorno il valore si attesta a 4,9 vittime ogni 1.000 famiglie.
Per le rapine, invece, le differenze sono più contenute: il valore più alto si registra nel Nord- ovest con 1,3 vittime ogni 1.000 abitanti e il più basso nel Mezzogiorno (0,8 vittime per 1.000 abitanti).
Il numero delle vittime è calcolato utilizzando i dati sulle vittime che hanno denunciato alla polizia il furto in abitazione, corretto con il numero delle vittime che non hanno denunciato tratto dall’Indagine sulla Sicurezza dei cittadini, attraverso un fattore di correzione specifico per
ripartizione geografica.
Fonte
Istat 2023, Elaborazione su dati delle denunce alle Forze dell’ordine (Ministero dell’Interno) e dati dell’indagine sulla Sicurezza dei cittadini.