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Villa San Giovanni: Le opportunità perse dall’amministrazione Caminiti, secondo la minoranza consiliare

L’amministrazione Caminiti, alla guida della città di Villa San Giovanni, continua nel suo andamento gestionale assolutamente negativo con proclami di imminenti risultati che non corrispondono alla realtà dei fatti. Lo spiegano in una nota i consiglieri comunali di minoranza: Santoro, Calderone, Lucisano, Siclari e De Marco.

Gli esempi oramai sono quotidiani e lampanti, sottolineano i consiglieri, e, alle diverse esternazioni in merito alla prossima risoluzione delle problematiche sui vari campi amministrativi, si riscontrano ritardi su ritardi, mancati finanziamenti con la revoca di quelli ottenuti dalle passate amministrazioni o attività che non sortiscono alcun effetto per il territorio.

Le criticità riscontrate dai componenti di minoranza

I consiglieri evidenziano, “dalla perdita del finanziamento per l’isola ecologica che tale è, indipendentemente dalle affermazioni di sindaco e uffici e l’aver prodotto ricorso avverso il provvedimento di revoca del finanziamento da parte della Regione Calabria che ha ritenuto inefficace l’azione dell’Ente ed assolutamente fuori tempo massimo rappresenta la realtà di quanto accaduto.

Il mancato ottenimento del presidio sanitario territoriale da parte dell’Asp che è stato riconosciuto ad altro comune limitrofo ed infine, da verifica fatta presso la struttura, l’abbandono dell’area dell’impianto polivalente di via Lupina, solo per citare alcuni degli ultimi insuccessi di una squadra amministrativa lontana da poter definire efficace ed efficiente.

Diversi sono oramai gli appelli di associazioni a tutela del territorio e dei diritti dei cittadini che rimangono inascoltati così come la rabbia degli abitanti del quartiere Pezzo che, da noi riuniti, hanno accolto l’appello della minoranza per far sentire la propria voce e la propria protesta pacifica verso sindaco e giunta i quali, arrivati sul posto, non hanno saputo dare alcuna risposta se non l’ulteriore rinvio dell’apertura del plesso scolastico di Pezzo e l’impossibilità ad oggi di fornire un servizio di trasporto gratuito a causa del disagio creato alla popolazione studentesca che viene invitata ad iscriversi a Pezzo per poi invece ritrovarsi di anno in anno la struttura scolastica chiusa, anzi totalmente abbandonata in questo ultimo periodo.

Lo stesso dicasi per il nuovo bando rifiuti e spazzamento il cui costo è assolutamente superiore al passato con evidente e immediato aumento della Tari sin dall’anno in corso a causa anche di minori percentuali di differenziata che si è registrata anche nel 2022 e 2023, anni di governo Caminiti.

E quali saranno le garanzie di funzionamento del progetto anche in considerazione degli stravolgimenti avviati in queste ultime settimane nei vari settori con modifiche di personale che non corrispondono alle reali competenze dei singoli dirigenti. Come si potrà immaginare un sistema virtuoso dei rifiuti se non attraverso una concreta sinergia tra i settori coinvolti, dall’ufficio tecnico a quello economico finanziario per la copertura dei costi del servizio a quello di polizia municipale per l’attività di controllo”.

Per i consiglieri, “appare difficile e contorto questo meccanismo che, se non adeguatamente supportato dalla struttura comunale, porterà maggiori danni rispetto ai benefici previsti. Ma la gravissima situazione di pochezza amministrativa si denota ancor di più in una totale incapacità di relazionarsi con vertici regionali di altri enti, come l’Azienda sanitaria di Reggio Calabria, che prossimamente attiverà un Punto di emergenza su comuni confinanti al nostro, nel mentre continuano a ridursi i servizi nel poliambulatorio Asp di via Zanotti Bianco.

La mancanza di attenzione verso problematiche sanitarie era stata da noi stessi denunciata sia in Consiglio comunale che attraverso gli organi di stampa e le notizie di questi giorni rappresentano l’epilogo di quella tristissima previsione che avevamo fatto ma che continua a cogliere impreparata l’Amministrazione Caminiti anche sul fronte della tutela dei diritti dei malati. Trasferimento a Reggio Calabria del servizio protesico, del centro di salute mentale e del servizio di assistenza domiciliare con il contemporaneo potenziamento di servizi sanitari in comuni limitrofi, la dice tutta sulla scarsa capacità di questa Amministrazione nel programmare degli adeguati interventi in tale ambito, dove ci siamo sentiti più e più volte dire che si stava lavorando su tavoli tecnici per un serio confronto presso l’Asp per poi in realtà vedere vanificata anche ogni nostra protesta e sollecitazione diretta ad una seria e programmata attività di potenziamento dei servizi sanitari in città.

Tutto ciò, vale la pena ricordare, dopo l’importante impegno assunto dalle amministrazioni precedenti di centro destra nel concordare l’utilizzo di strutture comunali per poter avere adeguati servizi sanitari e di prevenzione in città e per poter avviare la campagna vaccinale anti Covid in locali che ad oggi risultano inutilizzati”.

“Appare assolutamente grave tale stato di cose che si concretizza in incapacità di gestione delle attività ordinarie, quali i servizi essenziali sino ad arrivare ad una concreta programmazione e realizzazione delle opere pubbliche finanziante in passato e che ancora oggi, dopo due anni di Amministrazione, sono ferme o subiscono ancora diversi ritardi nonostante i facili proclami di sindaco e giunta.

Appare fondamentale pertanto un reale cambio di passo dell’Amministrazione Caminiti che continua a fallire la propria azione di governo, perdendo occasioni su occasioni e soprattutto facendo perdere alla città servizi fondamentali, come quelli sanitari, che assumono assoluta rilevanza in questo periodo particolarmente caldo dell’estate villese”, concludono i consiglieri di minoranza.