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Stop pulizia delle spiagge con mezzi meccanici, lo ricorda la nota della Regione Calabria

Una nota del Dipartimento Territorio e Tutela Ambiente della Regione Calabria indirizzata a tutti i comuni costieri che vieta espressamente l’utilizzo di mezzi meccanici per la pulizia delle spiagge a tutela della specie protette e alla salvaguardia degli habitat costieri.

A tal proposito, l’Amministrazione regionale con la nota N. 244072 del 30/05/2023, dava il via ad una complessa ed articolata attività finalizzata alla conservazione di specie e di habitat tutelati dalle direttive europee (Direttiva Habitat e Direttiva Uccelli) con il fine di attuare tutte le possibili sinergie funzionali con l’obiettivo di preservare il nostro “Capitale naturale”, delle azioni concrete anche a tutela della tartaruga Caretta caretta, specie di importanza strategica per la Calabria.

La tartaruga marina, infatti, è una specie protetta da normative internazionali e comunitarie in quanto è inserita in Allegato II, IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE, in Appendice II della Convenzione di Berna, in Appendice I della CITES, in Appendice I e II della Convenzione di Bonn, nella IUCN (2013) risulta in pericolo categoria EN, inoltre, è tutelata dal Protocollo ASPIM 1995.

La Caretta caretta è tra le tartarughe marine, l’unica nidificante in Italia, in particolare la Calabria rappresenta l’area di nidificazione più importante per la specie. Pertanto i Comuni costieri della Calabria, in cui la tartaruga marina è nidificante o potenzialmente nidificante, hanno un ruolo fondamentale per mantenere la specie nel suo attuale stato di conservazione se non, addirittura, contribuire a migliorarlo.

I divieti

Le misure che stabiliscono i divieti e gli obblighi per tutti i comuni costieri ricadenti nei siti di Rete Natura 2000 raccomandano anche per i restanti comuni di vietare l’utilizzo di mezzi meccanici per la pulizia delle spiagge, proibire il transito sul litorale di fuoristrada o altro mezzo su ruota e vietare, inoltre, gli interventi di sbancamento e spianamento che possano alterare il contorno delle dune.

Specie protette

Oltre alla tutela della tartaruga sono di fondamentale importanza la tutela del Fratino Charadrus alexandrinis piccolo trampoliere (Direttiva Uccelli 2009/147/CE) che nidifica lungo i litorali sabbiosi e ghiaiosi.

Il passaggio di mezzi pesanti, causa anche, il livellamento delle dune ed innesca nel tempo processi erosivi. Tale pratica ha, inoltre, impatti diretti sugli habitat costieti tutelati dalla stessa Direttiva, in quanto determina la totale rimozione delle comunità vegetali psammofile e di specie tipiche come il giglio di mare (Pancratium maritimum L.) protetta a livello regionale ed PEfedra (Ephedra distachya L.) importante endemismo del sud Italia, a rischio estinzione.

Le sanzioni

In materia di Aree Protette e Sistema Regionale della Biodiversità, chiunque violi i divieti o gli obblighi previsti dalle misure di conservazione è soggetto alla sanzione amministrativa di una somma da 250,00 euro a 1.500,00 euro. Mentre interventi realizzati senza la previa sottoposizione alle procedure di valutazione di incidenza o in violazione delle medesime disposizioni e nel caso di difformità sostanziale, ai sensi dell’art. 65 della medesima LR, è prevista una sanzione amministrativa di una somma da 1.500,00 euro a 9.000,00 euro.