L’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per i bambini scomparsi, insieme a istituzioni ed enti impegnati nella ricerca, dedica particolare attenzione a questi casi.
La collaborazione con le prefetture e l’azione congiunta delle Forze di polizia, degli altri attori istituzionali e del volontariato rappresentano una risposta dinamica e coordinata a un fenomeno in continua evoluzione.
L’importanza della tempestività nelle ricerche è fondamentale
Le prime ore successive alla scomparsa dei bimbi sono cruciali per garantire l’incolumità del minore. E’ opportuno ricordare gli strumenti a disposizione delle istituzioni per fronteggiare il fenomeno: oltre al Numero Unico di Emergenza 112, il Numero Unico Europeo 116.000, gestito in Italia dal Telefono Azzurro su incarico del Ministero dell’Interno.
Il progresso tecnologico ha notevolmente migliorato l’efficacia delle ricerche. Mappe satellitari dettagliate e droni permettono di esplorare anche i luoghi più impervi. Inoltre, un protocollo con la Guardia di Finanza, di recente rinnovato, prevede l’uso di aerei dotati di sistemi di rilevamento termico, capaci di individuare fonti di calore sul territorio, rendendo le operazioni di ricerca più efficienti.
Tra gli obiettivi della struttura commissariale vi è la promozione di nuove iniziative di collaborazione.
Un recente protocollo con il Ministero dell’Istruzione e del Merito mira a creare sinergie con la comunità scolastica per realizzare percorsi di informazione e formazione sul fenomeno, al fine di prevenirlo e contrastarlo.
Un fenomeno complesso e doloroso, spesso sottovalutato ma con numeri significativi
Nel primo quadrimestre del 2024, in Italia sono state registrate 5.483 denunce di scomparsa di minori: 1.593 italiani e 3.890 stranieri. Sebbene questi dati segnino una diminuzione del 7% rispetto allo stesso periodo del 2023, il problema rimane di grande rilevanza sociale, soprattutto considerando la vulnerabilità dei minori coinvolti.