Nessun vulcano sulla Terra produce tanti anelli di fumo quanto l’Etna. Questo fenomeno accade quando il gas caldo in risalita a causa dell’attrito con le pareti strette e dall’esplosione del gas stesso.
Questo fenomeno è dovuto all’apertura di una bocca del Cratere Sud-Est.
Gli “anelli di origine vulcanica” sono fatti di vapore e sono generati da piccole esplosioni di bolle di gas all’interno di un condotto stretto sopra una camera magmatica. Il fenomeno non è comune, ma nemmeno rarissimo ed è studiato dalla fine del XIX secolo. Fu il fisico Sir William Thomson a dare agli anelli il nome di “volcanic vortex rings”. I primi avvistamenti sull’Etna, tuttavia, risalgono al 1724. Successivamente sono stati individuati anche sullo Stromboli.