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Villa San Giovanni, la minoranza attacca il Sindaco: “metodi arroganti e poco istituzionali”

I Consiglieri di minoranza del Comune di Villa San Giovanni,  Marco Santoro, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco, bacchettano ancora una volta l’Amministrazione guidata dal Sindaco, Giusy Caminiti.

I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Villa San Giovane, appartenenti a Forza Italia, nel corso dei lavori del consiglio comunale che si è svolto nella giornata del 27 marzo, arriva al culmine di una grave situazione di disagio istituzionale che noi abbiamo inteso evidenziare a sua Eccellenza il Prefetto di Reggio Calabria, che ringraziamo per l’importante confronto avuto, si legge nel comunicato. Nella consapevolezza che quanto denunciato anche in quella sede, ovvero la totale mancanza di agibilità democratica che ci ha costretto a sospenderci dalle commissioni consiliari, non può rimanere inascoltato dall’Amministrazione Caminiti e dalla sua Presidente del Consiglio”

In tal senso la sfiducia, seppur non in modo formale, nei confronti della Presidente Trecroci è stato il primo atto obbligato in quanto riteniamo assolutamente inconcepibile il comportamento del Sindaco e della Presidente in particolare che ha continuato a convocare le commissioni consiliari, senza tener conto dell’assenza di ben 4 consiglieri che avevano ufficialmente comunicato già da diversi giorni la decisione dell’autosospensione”.

“Purtroppo è triste constatare che la nostra presenza ieri per ben due ore presso Palazzo San Giovanni, trascorse in riunioni durante i lavori del Consiglio con i massimi rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, non è stata considerata utile, tant’è che l’atteggiamento riscontrato della maggioranza è stato di totale chiusura verso le istanze volte al ripristino dell’agibilità democratica ma dirette esclusivamente alla necessità della squadra di governo di poter approvare i punti previsti all’ordine del giorno per i quali la carenza documentale è stata evidenziata diverse volte”.

“Un’Amministrazione della fretta e dell’urgenza”

“L’Amministrazione della fretta e dell’urgenza, che intende continuare ad approvare i punti all’ordine del giorno con “colpi di maggioranza”, non fornendo la documentazione a noi rappresentanti della minoranza ed organo di controllo dell’Ente, pensa di poter adottare un “metodo” che è fuori da ogni regola democratica. Il “metodo Caminiti” più volte denunciato come metodo di scarsa trasparenza è da mesi divenuto un “metodo Caminiti – Trecroci” che vede i massimi rappresentanti istituzionali dell’ente svuotare il senso stesso delle presenza delle Commissioni permanenti e l’impossibilità delle stesse di determinarsi sulle tematiche della Città in modo compiuto, facendo venir meno la nostra predisposizione alla collaborazione per il bene della Città, quanto meno sui temi di assoluta valenza che riguardano il territorio”.

“Ed a nulla sono valsi i nostri sforzi di inizio mandato, non compresi da Sindaco e Presidente e che oggi siamo costretti a rivendicare, come l’approvazione, dopo gli emendamenti presentati, delle linee programmatiche presentate dalla maggioranza ad inizio mandato, evento rarissimo ma che doveva far comprendere a Sindaco e squadra che la nostra presenza voleva essere propositiva e collaborativa, critica ma non per partito preso e soprattutto ricca di contenuti nell’affrontare i vari dossier Villa”.

“Men che meno è stata compresa dalla stessa Presidente Trecroci il nostro voto a sostegno del suo mandato, affinché fosse la “Presidente di tutti e non solo della sua maggioranza, e purtroppo i vari avvenimenti, le continue mancanze istituzionali nei nostri confronti ci hanno costretto ad ammettere che la fiducia riconosciuta non è stata assolutamente ripagata, alla pari del Sindaco.

Tutto ciò è divenuto arroganza istituzionale che non possiamo accettare e tollerare”.

“Pertanto, oltre al Prefetto tale stato di cose è stato denunciato anche ieri, nella consapevolezza che in passato e non solo quello del “centro destra” al Governo, le massime cariche istituzionali si sono sempre comportate con un serio approccio “da buon padre di famiglia” evitando scontri istituzionali come quelli avvenuti in questi mesi, vista la totale insensibilità istituzionale del Presidente del Consiglio che ha “pensato bene” di continuare a convocare le Commissioni in nostra assenza, inficiando il lavoro stesso delle commissioni permanenti. I grandi temi, dal “ponte” alla realizzazione della riqualificazione del lungomare, all’Autorità di sistema portuale, trattati in passato da maggioranza e minoranza assieme, anche con votazioni unanimi in Consiglio Comunale, adesso sono divenuti lo “spauracchio” della sola Amministrazione comunale che non perde occasione, e anche ieri abbiamo avuto altra dimostrazione, di tentare l’isolamento della minoranza perché probabilmente ha il timore della nostra azione di controllo”.

“Noi continueremo a vigilare, nella speranza che tale grave disagio possa essere colmato da un nuovo metodo di lavoro, visto il totale scollamento che noi consiglieri di minoranza, partiti politici, mondo associazionistico e cittadini in primis da mesi stiamo denunciando a causa di una squadra di governo arrogante e chiusa nel seguire un metodo “Caminiti – Trecroci” poco chiaro e trasparente. È comunque riteniamo doveroso porgere un ringraziamento a sua Eccellenza il Prefetto per l’importante confronto fatto, che dopo l’incontro di qualche giorno addietro, sicuri che qualche effetto la sortito”.