Truffa telefonica, un “SI” è impegnativo, un “SI” comporta delle conseguenze, un “SI” può esser per sempre. Non stiamo parlando di matrimonio ma di una risposta molto più semplice.
Se sei Mario Rossi e qualcuno ti telefona chiedendoti: sto parlando col Sig. Mario Rossi? Tu, senza pensarci sopra, risponderai si, e lo farai istintivamente senza chiedere prima con chi stai parlando e di aver accertato la sua identità.
Il tuo “SI” vocale viene registrato. La voce è la tua e non puoi contestarlo. Ma qualsiasi registrazione digitale può essere facilmente copiata ed incollata su altri brani come per esempio sul consenso telefonico prestato per le più comuni operazioni commerciali come l’acquisto di un abbonamento o l’attivazione di un servizio. Così il gioco è fatto!
L’agente di vendita fraudolento farà apparire concluso il contratto, ovviamente senza rilevarlo all’interlocutore telefonico che a breve riceverà la prima bolletta da pagare o l’addebito in conto. Di solito si tratta di operatori di call center che lavorano con società di aziende molto note come i fornitori di luce, gas, abbonamenti tv, servizi di telefonia.
Chi paga siete voi. La regola base per difendersi da questa frequentissima truffa è molto semplice, non dire mai “SI” per telefono quando non si sa con chi si sta parlando. Bisogna rispondere con: mi dica, con chi parlo? Oppure, chi mi cerca? Oppure eccomi, ma mai “SI”.